A metà febbraio Catia Badalucco propose a Nives (www.nivescosebelle.it) di partecipare al progetto Intrecci-AMO-ci collaborando con le sue compagne maestre d’avventura Annalisa, Sandra, Olga, con l’obiettivo di “vestire” un autobus. Nives rimase sorpresa della proposta ma soprattutto dell’obbiettivo finale che le pareva esagerato per le loro capacità lavorative. La sfida era lanciata e la prese con entusiasmo: le sfide la intrigano, e più sono difficili, più l’ingegno è stuzzicato.
I giovedì pomeriggio si ritrovano al Bar Commercio nella sala messa a disposizione dall’amica Olga e il progetto prende forma: arrivano tanti colorati gomitoli, ferri da lana, tante volontarie e volontari (sì anche uomini!) che vogliono dare il loro piccolo/grande contributo lavorando i pezzi dell’enorme copertura, altri donano tempo, altri portano delle squisite torte.
Ma il gruppo di lavoro non si limita al Bar Commercio: presso il Centro Mazzali pimpanti nonnine, memori dei tempi antichi, preparano piccoli quadrati di coperta con l’uncinetto. La collaborazione prosegue in diretta anche oltre i confini della città: gruppo di Cerese, volontari di Guidizzolo, centro Anfass, Gazoldo e in tutt’in giringiro per la Provincia… grazie ai social network si tengono aggiornate su come procedono i lavori e si accordano per portare lana, ritirate lavori finiti in una chilometrica catena di montaggio.
Col passare del tempo si forma un gruppo di piccoli folletti sferruzzanti, creanti, inventanti…
Sono stati inoltre necessarie delle uscite al deposito degli autobus per prendere le misure, decidere come attaccare, dove posizionare, chi fa cosa… E con l’aiuto dei funzionari di Apam, il superfigo sig. Lorenzo (meglio di Bred Pitt) si sono trovate ad arrampicarsi su scale, salire sui tetti, alla faccia dell’età e dei vestitini lindi: scoprirsi i pantaloni lerci e le mani nere che odorano di entusiasmo dona un sapore elettrizzante al loro progetto.
A pochi giorni dall’evento sono in fibrillazione e sembra che ci sia tutto da fare, e sono pervase da mille domande: Quel pezzo andrà bene là? Durante il tragitto resterà tutto posizionato e fissato? Riuscirò a finire questo? Questa cucitura combacerà con la sagoma delle ruote? Il tempo sarà clemente? Eccetera… Ancora pochi giorni e lo vedremo.
L’intreccio di tante persone, di tante conoscenze, tante competenze tecniche ed artistiche è sempre uno spunto per imparare: questa magia è già avvenuta!
Comunque andrà: sarà un successo.
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